Bucchi Massimo.

CARO MAO PERCHE' SEI MORTO.

No_image

Note Bibliografiche

In-8, brossura, con illustrazioni, pagine 236. In buono stato di conservazione (good copy). Avrebbe anche potuto intitolare questo libro ""Io l'avevo detto"": perché è assolutamente vero che la satira è, in qualche misura, profetica. E come i sismografi, registra vibrazioni che preannunciano un movimento, uno sviluppo, un pericolo. Sfogliando questo libro, l'attenzione deve appuntarsi sulla data, sull'anno in cui ogni vignetta è stata fatta. Una per tutte: nel 1993, in piena frenesia di Mani Pulite, c'è un Robespierre che dice semplicemente: ""Gli italiani non hanno capito la differenza tra una Rivoluzione e una retata"". Che fosse proprio così, oggi lo possiamo vedere più chiaramente. Attenzione però: ""lo l'avevo detto"" è la riflessione su un metodo, non un grido narcisista. E Caro Mao perché sei morto è, infatti, un libro attuale, non rivanga il passato. Il suo compito è simile a quello della vignetta (2008) in cui il moribondo esala le sue ultime parole al prete che gli sta accanto: ""Lascio a mio figlio il cerino acceso"". LE MASCHERE LE MASCHERE

Costi di spedizione

Costi di spedizione per le spedizioni in Italia

  • Corriere: 5,20